m2o: Radiospeaker.it intervista lo Station Manager Fabrizio Tamburini

La quarta edizione del Web Radio Festival sta arrivando. Il 28 e 29 ottobre 2017, presso Roma Eventi, Piazza di Spagna, non solo sapremo chi sarà il miglior speaker e la migliore radio del web, ma per tutti i partecipanti dell’evento ci sarà la possibilità di conoscere ed incontrare le varie personalità del mondo Radiofonico, dalle aziende fornitrici di software e prodotti, a speaker e direttori artistici nazionali.
Fabrizio Tamburini, station manager di m2o, farà parte della giuria del Web Radio Festival 2017. Qual è il futuro di m2o? Come valuta lo station manager di m2o le demo dei partecipanti? Vi proponiamo qui di seguito la nostra intervista:
1) Prima di parlare del festival partiamo dai progetti futuri di m2o. In che direzione sta andando la Radio?
“Sono convinto che il patrimonio più grande di una qualsiasi impresa editoriale sia l’identità: m2o si sta muovendo nella direzione che ha già preso ormai da diversi anni per diventare sempre di più, indiscutibilmente, la “radio dell’energia”. Tutto ciò che facciamo, non solo in onda, ha un unico grande obiettivo: essere il punto di riferimento di chi dalla propria radio vuole la carica. Una carica trasmessa attraverso musica contenuti e iniziative, nel rispetto della promessa editoriale, “radio allo stato puro”, cioè senza ridondanze. Il bello è che proprio per questo il nostro pubblico, soprattutto quello leggermente più adulto, aumenta”.
2) Sempre più Dab, Podcast, Digital e Web Radio: come vedi il futuro della Radio in Italia?
“Guardiamo con grande interesse a questo argomento, del resto è dall’inizio del millennio che i radiofonici tentano di prevedere il proprio futuro. A mio parere, stiamo assistendo e assisteremo “semplicemente” ad una integrazione di piattaforme in cui ognuna, chi più chi meno, darà il proprio contributo al successo di un mezzo che a dispetto dell’età resiste tra quelli più utilizzati nel nostro paese. Se proprio devo puntare un euro su un paio di tecnologie (a parte l’fm che, vedrete, per ancora tanto tempo la farà da padrone) lo faccio su dab e sulle web radio, con ruoli diversi: la prima come alternativa all’fm nelle zone coperte, la seconda come brand extension delle realtà già consolidate e come fucina di nuovi talenti.
3) Per il 3° anno m2o è radio partner del Web Radio Festival. Qual è il legame tra un festival dedicato alle web radio e una radio fm?
“E’ un piacere tornare ogni anno a fare il punto con voi sulle evoluzioni della radio: considero il mercato interno della radiofonia drammaticamente ingessato, e come ho appena detto sono convinto che il ruolo delle web radio sia quello (fondamentale) della ricerca dei nuovi talenti. Quello che ricoprivano le radio libere in fm negli anni 70/80. Noi quest’anno, nell’ambito della partnership con il web radio festival, abbiamo organizzato una diretta sabato 28 ottobre dalle 15:00 alle 16:00 con due ragazzi molto giovani ma straordinariamente bravi, Elisabetta Sacchi e Federico Riesi, che conducono un programma importante di m2o come il morning show quotidiano e che vengono proprio da una web radio! Questo ti fa capire che tipo di apertura abbiamo nei confronti di questo mondo”.
4) Anche quest’anno sarai giudice del festival. Per essere stupito dalle demo dei partecipanti del contest, cosa vorresti ascoltare?
Eccola la nota dolente! Non vorrei sembrare eccessivo, ma il vero problema dei ragazzi che si propongono è che hanno ascoltato troppo tempo lo stesso modo di trasmettere, e non riescono ad “immaginare” nulla di diverso! Approfitto di questa occasione per fare una domanda a tutti loro: ma siete proprio sicuri che il processo “ricerca della notizia sul web” – “riportare la notizia in radio” – “trovare una chiusura carina”, sia vincente? L’ho detto, lo ripeto e lo ripeterò: la parola chiave è “personalità”. Per emergere, a mio avviso, non bisogna aver paura di mostrare sé stessi al microfono. Senza fare l’errore madornale di scimmiottare il “già sentito”.
Intervista a cura di Matteo Rossi
Radiospeaker.it